Tappa 11 – Estancia Angostura – Estancia Siberia
Tot Km 44,22 Km
Tempo di Pedalata effettivo nd
Velocità Media 6,40 Km/h
Dislivello nd
Distanza Percorsi salita nd
Altitudine massima nd
Pendenza Media 3%
Pendenza Massima 17%
Puntiamo ad arrivare alla prossima estancia che troveremo sulla strada: la Siberia
Dovrebbero essere poco meno di 70 km tutti di sterrato e tutti controvento.Il vento ,appunto, non ha cessato di soffiare per tutta la notte e al mattina partiamo con 5 km nelle gambe di salitella per rimetterci sulla Ruta 40 dopo la deviazione per l’estancia dove abbiamo passato la notte
Cominciamo a pedalare contro un vento che monta ogni minuto di più.ci imponiamo di fare almeno 10 km alla volta prima di sostare ma a 5/6 km allora significa pedalare quasi per due ore di fila su uno sterrato a volte in pessime condizioni , sempre in equilibrio precario anche per la bassa velocità.Non abbiamo molta riserva d’acqua perché vogliamo arrivare all’estancia anche a costo di pedalare fino a tarda sera..Errore!nel primo pomeriggio abbiamo fatto poco più di 30 km con una fatica immane e un vento che peggiora sempre di più.siamo nella Meseta della Muerte un posto incredibile! Sappiamo che gli ultimi 10 km sono di saliscendi abbastanza impegnativi.Sostiamo ogni 5 km nella speranza di risparmiare le energie.Davide sembra più convinto e per due volte ci precede e ci aspetta percorsi 5 km.Alla terza volta max ed io cediamo.Siamo stremati, abbiamo almeno una 20ina di km ( con i saliscendi finali) e di questo passo ci metteremmo più di 5 ore ,ammeso di avere le forze per farlo.Sono quasi le 18:00 facciamo qulche centinaio di metri per trovare un posto un minimo riparato per piantare la tenda in mezzo al nulla ma siamo terribilmente a corto di acqua .ho fatto tappe con scorte di 8 litri di senza averne davvero bisogno.Sono partito oggi con quasi 5 litri ma Max per un malinteso non ha fatto rifornimento e si è ritrovato con due misere borracce per tutto il giorno
Fermiamo qualche macchina che passa in senso contrario e gli chiediamo dell’acqua ne recuperiamo 1 litro e mezzo , altrettanto ne ho avanzato io e ci deve bastare anche per il giorno dopo.
Piantiamo la tenda vicino ad un attraversamento in calcestruzzo pisoliamo fino alle 21: ceniamo con le scorte di cibo che fortunatamente avevo e ci riaddormentiamo come sassi.
Domattina a mente riposata decideremo come proseguire.
Intanto Davide prosegue e – sapremo il giorno dopo – raggiunge la estancia e si da fare per venirci a recuperare senza riuscirci.