Tappa 7 – 8 – 9

Pubblicato da il 20 dicembre 2012

L’idea e’ quella di fare il Tappone o almeno avvicinarci il più possibile a San Antonio De los Cobras, cittadina che dovrebbe avere qualche comodità e servizio decente, dopo quasi una settimana ad arrangiarci
L’aver messo assieme le tre tappe nel diario e’ già significativo del calvario che sono stati questi giorni
Le cose però sono iniziate bene, era previsto l’attraversamento della Salinas Grande e la consegna di una foto ricordo ai gestori di una specie di ristorante a Tres Pozos per conto del grandissimo Cicloviaggiatore Silvano Grasso e la sua compagna Paola fatta in occasione del loro recente viaggio in Bolivia
Deviamo dalla ruta 40 ,le nostre ruote toccano l’asfalto per la prima volta dalla ns partenza ed e’ una sensazione grandiosa
Il gruppo e’ al completo, affrontiamo con grinta una serie di salite e discese per una 30 di km, godendo specie in discesa, della scorrevolezza del fondo.
Pedaliamo poi un lungo tratto in piano dove parte il trenino con me, il più grosso, ovviamente in testa, “Locomotiva Greg” che sembra essersi un po ripreso e Rita nelle prime posizioni e gli altri più o meno a seguire
Deviamo dall’asfalto a Tres Pozos per fare la ns “consegna” ,ci fermiamo a bere qualcosa di fresco e ripartiamo in direzione della Salina
Un po di vento laterale e parte il primo ventaglio con i miei vecchi compagni di viaggio,poi vento contrario e Davide ed io ci ritroviamo a tirare in doppia fila
A pochi km dalla Salina Davide ribuca- stavolta davanti –
arriviamo infine tutti alla salina
In verità mi aspettavo qualcosa di più entusiasmante, probabilmente il fatto di averla attraversata nel punto in assoluto più stretta ha condizionato il mio giudizio
Qualche foto di rito, qualche souvenir di sale – che finirà nella prima pentola abbastanza capiente che mi capiterà per le mani per farci una mega pastasciutta – e ci rimettiamo in sella
una decina di km e abbandoniamo l’asfalto per aggirare la Salina e riprendere la Ruta 40
e qui cominciano i razzi….
Il fondo si fa subito molto duro,sassi e sabbia rallentano la ns pedalata e la stanchezza comincia a farsi sentire
Dovrebbero esserci alcuni piccoli puebli dove rifornirci di acqua e magari mangiare qualcosa, ma le informazioni che ci hanno dato sono imprecise e discordanti
In breve ci e’ chiaro che dovremo accamparci da qualche parte e contare solo sulle ns scorte….già appunto…non tutti hanno sufficiente acqua – cibo più o meno – per passare la notte e soprattutto pedalare domani, alla nostra destinazione mancano più di 80 km e con questo terreno farli in un giorno la vedo grigia
siamo fermi in un piccolissimo pueblo dove c’e’ una vecchietta che sembra una strega,dove potremmo fermarci a dormire o in un polveroso e sporco magazzino o nel’atrio di una chiesa- eggià , il paese e’ formato da 3 case di numero, nn c’e’ acqua ma la chiesa si! – il ns principale problema e’ l’acqua quindi dobbiamo trovare una soluzione
4/5 km più avanti potrebbe esserci un altro minipaese , proviamo ,ma non e’ cosi
Da una moto di passaggio raccogliamo l’informazione che qualche km più avanti c’e’ la deviazione per un paese, distante poi una 10ina di km dove c’e’ acqua e cibo
Puntiamo li ma le ragazze – esclusa Marina di Sestri – sono stremate,e
non ha senso fare 10 km oggi e 10 domani per niente
Il resto del gruppo prosegue , io e le altre 3 ragazze ci accampiamo e aspetteremo domani i rifornimenti
acqua fino a domani ne abbiamo- io comunque i miei quasi 5 litri li avevo – e Davide cede parte della sua scorta
Piantiamo le tende mangiucchiamo qualcosa e crolliamo a dormire
la ns tappa 7 finisce qui

distanza : 94,52 km
tempo di pedalata 05:52:11
media :16,10 km/h
dislivello : 1161 m
distanza in salita : 38,40 km
altitudine max : 3910 m
pendenza media : 3%
pendenza max 14%

la mattina successiva appena svegli decidiamo di partire,con calma perche’ gli altri saranno carichi anche delle ns scorte di acqua e nn e’ ilcaso di fargliele scarrozzare per conto ns
In realtà Greg avendo passato una notte insonne decide di prendere un passaggio in macchina rimediato in paese e quindi porterà e distribuirà strada facendo l’acqua
nel giro di un paio di ore tutta l’acqua e’ distribuita e il gruppo riunito, ma la strada si fa sempre più dura e 80 km così difficilmente riusciremo tutti a completarli
Paola dopo qualche titubanza accetta il passaggio sulla stessa macchina di Greg, Marina prosegue ancora per qualche ora poi prende al volo un passaggio
parte del gruppo punta ad arrivare ad ogni costo a destinazione, nn vuole accamparsi….siamo alle solite…
io sono abbastanza cotto, ma nn ho la minima intenzione di prendere passaggi
Lo farò quando avrò un guaio meccanico che nn potro risolvere, un guaio fisico che mi impedirà di pedalare, o quando sarò privo di scorte di cibo e sopratutto acqua
Diversamente mi fermerò, pianterò la tenda e la mattina dopo riprenderò a pedalare
e così infatti a fine pomeriggio faccio, cotto brasato e smarronato da quasi 60 km di pedalata sulla sabbia ora pure controvento- chi mai lo avesse provato sa quanto sia faticoso e frustrante – decido insieme a Rita che per oggi a 30km dalla meta abbiamo dato abbastanza
Acqua ne abbiamo in abbondanza cibo più o meno…domani vedremo
Davide Marina di Sestri e Giampiero pedaleranno fino a dopo le 21 e arriveranno a San Antonio
Rita ed io montiamo la tenda proprio mentre il vento si fa furioso , ci infiliamo dentro per avere un po di ombra e ripararci dalla sabbia
mangiucchiamo chiacchieriamo e appena fa buio crolliamo a dormire
Fine Tappa 8

distanza : 59,56 km
tempo di pedalata 05:26:36
media :10,90 km/h
dislivello : 243 m
distanza in salita :25,11 km
altitudine max : 3663 m
pendenza media : 1%
pendenza max 2%

Alla mattina ci alziamo presto e con immensa fatica copriamo i 30 km che ci separano dal gruppo
Facciamo una fatica immane, il sabbione prosegue per 4/5 km ancora poi si trasforma in una difficile pietraia…sempre meglio della sabbia,ma comunque molto dura da pedalare
Qualche tratto scorrevole ci fa tirare il fiato , una salitella , l’ultima sabbiera e arriviamo al paese
l’impressione iniziale e’ sconfortante, nn c’e’ niente ed e’ tutto deserto, ma per fortuna e’ solo la periferia
proseguiamo qualche km e arriviamo al paese vero e proprio – sulla strada principale c’e’ addirittura l’asfalto!!-
troviamo Davide e Paola a zonzo che ci guidano all’ostello, molto carino, pulito fresco e con tanto di ristorante
Doccia e pappa!mi concedo pure una birra, fino ad ora mi ero astenuto dal berla a causa dell’altura,ma domani – 21/12/2012 forse finirà il mondo quindi ….
intanto noi domani affronteremo il Passo Abra de Acai poco meno di 5000 m così se proprio dovrà finire tutto noi saremo in pool position

distanza : 28,10 km
tempo di pedalata 02:55:41
media :9,50 km/h
dislivello : 523 m
distanza in salita :14,14 km
altitudine max : 3816 m
pendenza media : 1%
pendenza max 2%
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13 Responses to Tappa 7 – 8 – 9

  1. gigi

    dai ragazzi c’è rimasto il passo Abra de Acai poi dovrebbe essere tutto più semplice, speriamo!!!!

  2. gigi

    Alberto sei grande!!!!!! dopo tutto riesci anche a scrivere, grazie!!!!

  3. Federico Fiori

    Quanto buona dev’esser stata quella birra?! Accidenti, eran sette giorni che andavo continuamente sul sito a vedere se ricomparivate, era ora 8-)= !!! Anche se vi ho appena conosciuti, vi seguo con affetto e invidia: mi state facendo venire una voglia tremenda di rimettere le sacche sulla bici. In bocca al lupo per l’Abra de Acai, Federico di Zocca (amico di Luigi).

  4. Gio

    Mitici…e grande Albe che in poche parole riesci a trasmettere tutto!!!
    KEEP GOING!

  5. Lamaro

    Grandi!!!
    Albe, sei sempre più magro: usa il souvenir di sale al più presto.
    Un abbraccio (e una spinta) a tutti!

  6. Silvano

    Grande Albe e grandi anche gli altri!
    Grazie per la “consegna” della foto, è la prima che arriva a destinazione!
    Come vi capiamo, quanto ci ha fatto penare la sabbia in Bolivia quest’estate!!! Forza e coraggio!

    • daniela frisini

      Davvero Bravo Pinza!!!! Riesci sempre a raggiungere la meta da te prefissata….a qualunque prezzo…Sei diventato un vero Professionista…anche qui….inoltre sei un Ottimo scrittore, dote che ti potrebbe permettere di cambiare professione e di lavorare viaggiando…come piace a te…in questo lungo periodo di gioia e di sofferenza ti consiglio di rifletterci sopra…seriamente…sarebbe per te un salto qualitativo…pensaci….Forza continua così….nuove opportunità di vita ti aspettano….Grosso Bacio

      • catia

        GRANDISSIMI. Leggendo il diario cresce l’invidia. Avrei voluto provare anch’io la fatica che racconti.
        FORZA. Siamo tutti con voi.
        Un abbraccio

  7. Gorgino

    Forza ragazzi
    prendetela con filosofia non è importante la meta prefissata
    godetevi gli spazzi e l’ambiete ,

    Davide come al solito è troppo potente spacca tutto.

    vi seguo con u n pizzico di invidia.

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