Tappa 6

Partiamo solo in cinque stamattina: Marina e Paola nn se la sentono di fare le due salitone previste per la giornata
Paola in particolare nn riesce a pedalare in quota quindi fino a che nn si scenderà ad altezze normali cercherà passaggi
Greg preferisce prendersi un giorno di pausa dopo la dura tappa di ieri , nn è ancora in formissima
Rita pedala con noi ma capisce subito di nn avere una buona gamba, si fermerà dopo una 10ina di km in attesa degli altri 3 e arriverà a destinazione in macchina
noi abbiamo due salite sulla carta nn tanto impegnative anche se entrambe sopra i 4200 m
Oggi però la gamba nn é quella di ieri, faccio molta fatica nonostante il fondo nn sia duro , almeno nn per tutto il percorso
Una decina di km in piano su fondo lento e sabbioso e mi rendo conto che nn è la mia giornata migliore
Faccio la prima salita di 15 km con il freno dietro staccato, convinto che tocchi il cerchione visto la fatica che faccio, controllo che la gomma nn sia sgonfia… niente ! Stamattina gira maluccio..
Arriviamo in cima e ci godiamo una bella discesa di una decina di km godendoci il panorama
È tempo di iniziare la seconda salita,stavolta più corta ma che arriverà sopra i 4400 m con strappi notevoli
tutto intorno il panorama cambia di continuo, attraversiamo una gola spettacolare alla fine della quale ci fermiamo per pranzare: solito formaggio salamino e cracker un po di frutta disidratata e abbondante coca cola
ripartiamo e incomincia la salita vera e propria, dobbiamo fare 400 metri di dislivello
ancora fatico parecchio, anche quando la strada sembra nn impennassi molto: il fondo più si sale più diventa compatto seppur sassoso ma nn riesco a tirare rapporti decenti eppure la pendenza nn sembra così proibitiva… ecco sembra… Uno sguardo agli strumenti e mi rendo conto che l’immensità degli spazi e la larghezza della strada falsano la percezione della pendenza
Stiamo salendo al 4/5% -che a queste quote nn è uno scherzo – e io avevo la sensazione invece di essere quasi in piano
poi ci sono gli strappi brevi e cattivi fino al 18% che ti obbligano a fermarti per riprendere fiato e smaltire un po di acido lattico arrivato ormai alle orecchie
A metà salita sembra che le mie gambe si siano svegliate : cominciano a girare bene, spingono forte rapporti un po più duri senza lamentarsi , controllo la pendenza: è sempre quella, nn è una mia impressione , va decisamente meglio
Sono a poco meno di 4400 m mancano una 40ina di m di dislivello , il valico sarà lì dopo quella curva…. invece vigliacca strada parte una leggera discesa che mi fa perdere m di dislivello guadagnati faticosamente e un tratto in falsopiano di un paio di km che finisce ai piedi dell’ultimo strappo di 500 metri circa che mi riporterà alla massima altitudine della giornata :4438 m
In cima c’è Davide già straiato in terra a riposare, insieme aspettiamo Marina e Giampiero sotto un sole caldo ma nn fastidioso
Dopo esserci tutti ripresi cominciamo una lunga e meritatissimo discesa che a meno di due denti impegnativi di un km ciascuno ci porterà a xxxx dopo quasi 25 km pedalando poco e niente in un paesaggio incredibile
Qui ritroviamo il resto del gruppo che nel frattempo si è piazzato in un bel ostello
In attesa della cena con Davide risistemiamo il raggio cambiato ieri cercando di raddrizzare la ruota un po ballerina: il risultato nn è perfetto ma almeno il cerchione nn tocca…. bisognerà che impariamo seriamente a raddrizzare sti benedetti cerchi
Domani deviamo dallamRuta40 per attraversare la Salina grande , poi si prova il tappone : 120 km per arrivare a San Antonio de los Cobres

I numeri della tappa

distanza : 72,31 km
tempo di pedalata 05:56:46
media :12,10 km/h
dislivello : 1316 m
distanza in salita :25,14 km
altitudine max : 4438 m
pendenza media : 5%
pendenza max 18%