“locomotiva Greg” e’ tornato!
Il vecchio Leone si e’ ripreso alla grande e oggi ha sfoggiato una gambetta – un tronco di quercia – mica da ridere!
Siamo tutti ovviamente molto contenti di ciò perche’ ne ha passate di ogni, ha tenuto duro finche’ ha potuto, ha avuto il buon senso di tirarsi indietro quando proprio nn ne aveva, in attesa della riscossa
E io ,che anche oggi nn ero proprio in forma, ne ho approfittato un po, defilandomi quando è venuto il momento di mettersi in testa insieme a Davide – sempre brillante – a tirare
Plauso anche per Paola che ha concluso una tappa per niente facile x distanza complessiva e condizioni – vento, salita,caldo -seppur con qualche aiutino…
Concludo la rassegna con Rita,anche lei oggi particolarmente brillante e generosa – salvo quando mi si e’ ”accozzata” in discesa controvento – che devo ringraziare per il sostegno nel mio finale di tappa particolarmente sofferto
Dal percorso niente da segnalare anche oggi : drittoni ,salite lievi diventate impegnative causa vento, caldo infernale.
….Niente a parte la mia prestazione un po sottotono
Nn riesco a mangiare…. nn ho fame, e questo nn va bene primo perché nn è per niente normale che IO nn abbia fame;
secondo perche’ così nn si hanno energie per pedalare e prima o poi di questo ne paghi il prezzo
Ed e’ quello che e’ successo a fine tappa, complice il caldo e sto maledetto dolore al fianco che mi impedisce di spingere efficacemente sui pedali
A 2 km da Chilecito, ancora una volta mi si e’ spenta la luce, stop!
Impossibile per me procedere in salita ,controvento e a 40 gradi
Rita, accortasi della mia difficoltà mi ha aspettato , scortato e spronato per quanto possibile, ma alla fine mi e’ toccato scendere dalla bici e spingere per qualche centinaio di metri – su asfalto con u pendenza del 2%…..
Provvidenziale il gesto eccezionale e spontaneo di un gruppo di ragazzi in macchina che , dal finestrino mi hanno allungato una bottiglia di aranciata fresca con il collo tagliato in cui avevano infilato un cilindrone di ghiaccio; sincero e sentito il loro augurio : ” e che vaya con Dios!”.
“Compartita” la bibita con Rita mi sono ripreso quel tanto che e’ bastato per concludere la tappa e arrivare all’hostal
Crisi di fame dunque – e di caldo – da evitare che si ripeta in futuro , sempre che ritorni a mangiare regolarmente
E la cena che ci siamo concessi sembra vada in questa direzione
Abbiamo trovato un locale dove abbiamo fatto onore a dei più che accettabili piatti di pasta – molto meno i termini di quantità – e pizza, finalmente dopo qualche giorno che cercavamo disperatamente un’alternativa alle “milanesa ” e affini
Gelato per i più golosi – il/la solito/a – e a nanna!
Domani ci aspetta il Passo San Isidoro , a solo 2000 m circa partendo da meno di un migliaio , ma con più di 35 km di salita prima di svalicare, e tanta altra strada da pedalare dopo
distanza : 121,59 km
tempo di pedalata 07:27:30
media :16,30 km/h
dislivello : 1126 m
distanza in salita :45,76 km
altitudine max : 1325 m
pendenza media : 2%
pendenza max 8%
Dai ragazzi, andate avanti così. Un augurio a tutti di fine anno. Un bacio al mio fratellone
Un sincero Augurio di Buon Anno ragazzi!