Tappa 14

Pubblicato da il 26 dicembre 2012
Inaspettatamente è quasi all’ultimo momento Marina&Marina hanno deciso di saltare la visita a Buenos Aires per cui avrebbero dovuto prendere un autobus e pedalare 2 gg ancora con il gruppo e trovare una soluzione una volta arrivati a Belen.
Salutiamo quindi Giampiero che rimane sulla sua decisione e ci apprestiamo ad affrontare la tappa di Natale.
vorremmo portarci avanti sia per riguadagnare tempo sia per facilitare le Marine nel loro ultimo trasferimento, quindi  , anche considerando che la strada nn dovrebbe presentare particolari difficoltà – leggera salita e asfalto- puntiamo a fare circa 120 km. Invece alla fine ne faremo meno di 80…
Paola riprende a pedalare l’asfalto aiuta ma ,purtroppo, anche oggi nn e’ in forma, e nn e’ l’unica.
Oggi e’ anche il mio turno: ho sullo stomaco la cena di Natale – tra l’altro niente di che,un po,molto poca pasta e una parillata mista in cui in particolare c’era un taglio di carne abbastanza saporito ma molto grasso. Ecco quel pezzo ancora nn loavevo digerito e mia stava procurando una nausea potente.
La temperatura era già di buon mattino elevata – ma se nelloro giuno si arriva a 47 gradi in agosto come accidenti sopravvivono da queste parti? -e la Coca fresca bevuta a garganella recuperata da un kiosco nn aveva  risolto il problema.
Così approfittando di una pausa all’ombra mi sono defilato un attimo e ho restituito alla nostra madre terra ciò che generosamente la sera mi aveva messo a disposizione.
Abbiamo fatto più o meno una 50ina di km , siamo vicini alle 13:00 ,quando decidiamo di tirare ancora una 20ina di km prima della pausa pranzo e…sorpresa!
Finisce l’asfalto e riprende uno sterrato abbastanza compatto ma tempestato di fastidiosissime calaminas…lo sconforto ci prende non tanto per il fatto in se quanto perche’ non ce lo aspettavamo. I primi km sono duretti, fermiamo una macchina che ci dice che la strada va avanti così per una ventina di km…
Ok allora ,ci fermeremo alla prima ombra a pranzare e poi armati di santa pazienza faremo sti accidenti di km a 5 km/m…ma cosi oviamente ci saltano i 120 km a chiusura di tappa! Abbiamo visto l”indicazione di una sorta di stazione di servizio fra una 10ina di km ma solo Marina di Sestri e Davide se la sentono di pedalare almeno un’altra ora e mezza prima di sostare, tra l’altro davide ha di nuovo rotto un raggio e vuole avvantaggiarsi per sistemarlo.
Noi altri ci fermiamo, io come sempre ho un sonno pazzesco e invece di mangiare – che con sto caldo proprio non mi passa per la testa – stendo il telo e sonnecchio.
Sostiamo un’oretta e quando ripartiamo lo facciamo a scaglioni: prima Greg poco dopo Marina Paola e infine Rita ed io.
Dopo poco meno di 2 km lo sterrato diventa una pista di sabbia così compatta che sembra asfalto,poi addirittura torna l’asfalto, malandato ma sempre asfalto!Ma che ‘zzarola di info ci aveva dato quell’automobilista?l’ha mai visto davvero un “ripio malo”?
In breve arriviamo in un paesino dove Davide sta litigando da un po – e andrà a avnti per un’altra oretta buona -con il cerchione.
Nel tentativo di imbucare il nipple del raggio gli ne sono caduti nella camera del cerchione 3  - ma non se ne era accorto, semplicemente sparivano -; niente di che solo che avrebbero ticchettato per il rresto dei loro giorni ,quindi scoperto l’arcano si e’ messo di santa pazienza e con mille peripezie li ha infine tirati fuori.
Nel frattempo la famiglia proprietaria del piccolo negozietto presso il quale ci eravamo fermati a prendere da bere ,gentilissimi, si sono fatti in 4 per assisterci fornendoci bicchieri,sedie un tavolo e offrendoci addirittura delle “empanadas” continuando a chiedere se avevamo bisogno d’altro. Decisamente il cicloviaggiatore, specie in situazioni difficili,ispira simpatia e disponibilità,e certamente il popolo argentino, in generale ,di suo ha una predisposizione alla disponibilità.
Finalmente siamo pronti per ripartire,decidiamo di terminare la tappa fra una 20ina di km a Santa Maria dove sappiamo esserci dormire e da mangiare.
Paola però proprio nn ce la fa , prende al volo un passaggio da una signora gentilissima che stiva bici e bagagli nella sua  macchina gia piena di roba e bambini.
Un’attimo prima di partire Marina di Sestri si accorge di aver ancora bucato davanti – ancora perche’ stamani ha avuto la bella sorpresa prima della partenza generale - 
gli alti si avviano, noi cambiamo la  gomma al volo e ripartiamo.
La strada e’ a tratti sterrata ma scorrevole e a tratti asfaltata e in breve arriviamo al paese, grande bello e con uno sfondo alle sue spalle di una formazione di montagne di colori incredibili.
Arriviamo in qualche modo alla piazza principale , ci fermiamo in una gelateria e li di fianco spunta una signora che ci dice che i nostri companeros sono nell’ostel proprio qui di fianco…che culo!!
In realtà Greg e Rita che ci avevano preceduti avevano trovato altra sistemazione alle porte del paese, contattati x messaggio e’ venuto fuori che si erano gia piazzati – docciati etc  - e che era impossibile venir via da li a quel punto. Anche per cena erano già posto: l’ostello gli avrebbe preparato pasta a volontà…quindi per stasera saremo noi di qua – e andremo di pizza –  e loro due di là…accidenti!
 
distanza : 79,08 km
tempo di pedalata 04:46:43
media :15,60  km/h
dislivello : 761  m
distanza in salita :36,04 km
altitudine max : 1933 m
pendenza media : 2%
pendenza max : 7%

11 Responses to Tappa 14

  1. canta

    Ormai non mi posso perdere per nulla al mondo il resoconto di giornata.

  2. gigi

    le sorprese sono il pane del cicloviaggiatore, ogni giorno una nuova. forza ragazzi!!!!!!!!!!

  3. Lamaro

    Tanti contrattempi ma anche tanta invidia da parte di chi sta a casa: in questo momento siete davvero fortunati ad essere lì.
    Forza ragazzi!

  4. Fredrix

    Siete dei Grandi! Forza ragazzi!

  5. daniela frisini

    Ciao Pinza!!!! Sono in attesa della 15 tappa…è come attendere l’uscita di un libro che ti piace molto…Forza Non Mollare!!!! Continua a stupirti per le cose che capitano …stupirsi è una cosa meravigliosa…Bacio Grosso a Te e tanti Baci a tutti gli altri…

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