Oggi e’ il secondo giorno pieno in altura, cominciamo a sentirci decisamente meglio,abbiamo dormito benone ,anche quel leggero intontimento dei giorni precedenti e’ ormai davvero poca cosa.
Proviamo a fare una pedalata un po più impegnativa
Passo prima dal meccanico per farmi raddrizzare il cambio
Capisce subito cos’e', mette la bici su un cavalletto ,prende una chiavona inglese e riallinea il cambio, già che c’e’ sistema un parafango un po ballerino che striscia un po sul copertone
Non vuole soldi, mi fa un mucchio di domande sul viaggio e si complimenta per la scelta delle gomme…il che mi fa pensare….cosa ci aspetta nei prossimi giorni?
Tutti pronti partiamo in direzione est verso Yavi circa 16 km di distanza
Sono le 9,30 fa già un bel caldo ,ma ci copriamo per bene per evitare di scottarci ,a queste altitudini il sole nn perdona
Appena fuori da La Quiaca in prossimità di un villaggetto la cui ragione di essere lì sfugge alla nostra comprensione -incredibile! – percorriamo un tratto di pista ciclabile : niente di che ,una striscia sull’asfalto, ma fa effetto qui nel niente
Cominciamo a salire, salite vere, non strappetti come ieri, 3/4%…..le gambe rispondono ma il fiato si fa immediatamente corto …e pensare che siamo completamente scarichi di bagagli a meno di qualche litro di acqua
Cominciamo a perdere il senso dello spazio intorno a noi , ora la strada corre in mezzo a un altopiano che si perde a vista d’occhio ,poi ancora saliscendi che mozzano il fiato sotto un sole a picco sui nostri coppini scoperti
Arriviamo alla ” Comunità Aborigena di Yavi” un villaggietto di case in mattoni crudi in una piccola oasi verde grazie a un rigagnolo che gli passa in parte
Proseguiamo lungo la strada , nel frattempo diventata sterrata, fino a metà di una salita poi decidiamo che per oggi basta,anche perche’ i tratti in discesa dell’andata ora saranno salite
Comincia a far caldo per benino, siamo a 31° C quando ripassiamo dall’altopiano -ora controvento – ci fermiamo a guardarci intorno e d’un tratto….psssssss…..Marina :” cos’e’ sto rumore?” ..la mia gomma..ovviamente posteriore.
Cambio camera d’aria sotto un sole a picco – 12:40 – e una temperatura salita a 37°C ,ma facciamo relativamente in fretta..sarà la fame?
Mi sono ovviamente ustionato per benino coppino e gambe,tanto per cambiare…io che mi scotto al sole primaverile del Parco Lambro cosa potevo aspettarmi a queste altezze?
Arriviamo a La Quiaca e andiamo direttamente a mangiare : scegliamo il Menù del Dia – 25 pesos – che prevede una “entrada” – trippa, carne,piselli patate e mais- una “milanesa con guarnitura” – uovo e riso- “sopa” – saltata – y “postre” – una gelatina molto poco invitante , 1,5 litri di Coca(cola) 1,5 liti di acqua
Alla faccia dello “stare leggeri con i pasti in quota…” l’inappetenza e’ un sintomo che a noi nn ci ha nemmeno sfiorato!
Ore 14:30 arriva il bus da Jujuy con il resto del gruppo, arriviamo in ostello e un po per “aiutare” i nuovi arrivati un po per riprenderci dalla pedalata parte per tutti il “matito della tarde”
Nel frattempo si alza il vento, il cielo si copre , comincia a piovere e la temperatura scende drasticamente
Allora sorseggiando il nostro The cominciano le chiacchiere e i racconti dei giorni passati separati
Un po di relax specie per i nuovi che hanno già l’occhietto vacuo….o e’ colpa del The …?
qualche numero sulla pedalata
distanza : 40,2 km
tempo di pedalata 02:39:44
media :15,10 km/h ( grazie alle discese)
dislivello : 600m
distanza in salita :15,95 km
altitudine max : 3535 m
pendenza media : 3%
pendenza max 12%
…..e sticazzi!!!
mamma mia che gambina rossina…..un colore così da noi nemmeno a ferragosto!!!!!!!!!!! spero tu abbia cremina..
buen viaje!
Avete scaldato la gamba in tutti sensi…vi sento carichi…spianate ste Ande!
miiiiii che ustione!!! ma portarti la protezione totale pareva brutto? che testolina!! ho riso leggendo cosa vi siete mangiatii con 25 pesos… ma da quanto avete iniziato bene. Siete postivi. Continuate così. Ti mando un bacio, fratellone e un caro saluto agli altri compagni di viaggio
vi odio!!!!!
sob sob sob
Che invidia !!! e noi qui al lavoro e al freddo
Che bello seguire la vostra impresa su internet…un bacione a Marina (la mia sorellina). Forza ! Siamo con voi !!!
Ciao,
P.
Che cieli, che meraviglia! Vi pensiamo, con la testa siamo ancora lì sulle Ande!!! Buone pedalate! Paola & Silvano.