Gita in Bolivia

Pubblicato da il 12 dicembre 2012

Giorno di montaggio e assestamento per i “nuovi arrivati”

Anche a questa tornata le bici hanno preso botte e subito piccoli danni
Rita aveva smontato il cambio posteriore, ha pasticciato un po ma è riuscita a rimontarlo e più o meno a settarlo, ma ha trovato lo sgancio rapido anteriore rotto quindi già che c’era è andata dal meccanico a farsi dare una controllata

Anche Greg ha dovuto ricorrere al nostro amico, anche per lui una botta al cambio lo aveva disallineato
Nessun problema per gli altri che ,montate le bici con calma, hanno poi fatto un giretto nei dintorni

Noi invece oggi abbiamo provato il “lungo”
La Quiaca è proprio sul confine con la Bolivia,di là c’è Villanzon :d’obbligo quindi una gita ,se nn altro per avere anche il timbro della Bolivia sul passaporto
Siamo rimasti in forse fino alla fine perché ci avevano detto che, al rientro in Argentina, rischiavamo di passare ore in fila alla frontiera
Alla fine ci decidiamo, pazienza se dovremo perdere tempo in coda!

Nn abbiamo una meta precisa, da Google Map avevo visto che ad un certo punto a una cinquantina di km dovrebbe esserci un paese ,un villaggio… insomma qualcosa

Sbrighiamo le formalità alla frontiera rapidamente e attraversiamo Villanzon che ci sembra decisamente più movimentata e vitale di La Quiaca ,sicuramente più colorata
In breve siamo fuori dal paese e prendiamo l’unica strada che punta al nord : è la Ruta Panamericana ,una striscia di asfalto che taglia in mezzo un ‘immenso altipiano – altro che quello di ieri-

E’ un continuo saliscendi , mangia&bevi a volte da fare di slancio a volte da spingere forte ,sotto un cielo incredibile e i soliti 30 gradi di sole cocente
Stavolta mi sono coperto per bene compresi i gambali e un cappello indossato al contrario sotto il casco con la visiera a proteggere il coppino

Tutto intorno niente:,qualche casetta di mattoni di fango, greggi di pecore e niente piu
L’unico villaggio che incrociamo è composto da una scuola, una chiesa, l’ospedale e qualche casa
Il punto scelto sulla mappa per il dietrofront alla fine si revela essere solo poche case , dovrebbe esserci un paese 3/4 km più avanti ma probabilmente nn è molto più che ciò che abbiamo davanti

Cerchiamo un posto all’ombra e mangiucchiamo qualcosa
Mezz’oretta e ci rimettiamo in sella , il cielo rumoreggia e vorremmo evitare di prender acqua
Si alza il vento un po contrario un po laterale , impostiamo un mini ventaglio ma nn ci troviamo d’accordo sul senso del vento quindi nisba….poco male : non ne avrei comunque beneficiato io essendo il più grosso..

Breve sosta all’ombra e riprendiamo a pedalare, manca poco al confine e ora il vento ci é amico
Alla frontiera c’è la caviamo meglio che all’andata e in breve siamo all’ostello

Il resto del gruppo ha fatto un giretto e si ritiene soddisfatto delle sensazioni provate , rispunta l’ipotesi già ventilata ieri di anticipare la partenza di un giorno
Consiglio di gruppo : mozione approvata!
Io però nn ho fatto il bucato e ho la roba sparpagliata per la camera che sembra siano esplose le mie borse quindi mi do una mossa per prepararmi a partire in anticipo

Piccola querelle per la cena prevista in ostello ma “rischedulata” fuori per praticità – ovviamente a tutti avrebbe fatto piacere un piatto di pasta! – con qualche dissociazione dell’ultimo minuto

Rientrati all’ostello sotto un temporale furioso ,ognuno si ritira in buon ordine a finir di sistemare le proprie cose sperando che durante la notte la pioggia si sfoghi per benino e che domani ci sia tempo decente

distanza : 90,82 km
tempo di pedalata 05:00:14
media :18,10 km/h
dislivello : 1080 m
distanza in salita :36,60 km
altitudine max : 3505 m
pendenza media : 2%
pendenza max 14%

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7 Responses to Gita in Bolivia

  1. Gio

    Si fa sul serio adesso…buon viaggio!

    • Erwin Nimmegeers

      Ciao Alberto,
      It is nice to read every day your adventures in South America. Was it your leg i saw so red yesterday. It looked painful to me…. Take care and keep writing, so we have some adventure also here.
      Climbing in temperatures of around 30 degrees with pendenza up to 14% made me short breathed also here, just reading…..
      Keep going

      Forza Erwin

  2. paolo bed

    Alberto ti invidio e ti ammiro. To seguirò giorno dopo giorno. ieri sono passato sotto casa tua e ho visto le tapparelle chiuse e mi è venuto da chiudere i pugni in segno di condivisione. Sono con te. bed

  3. Carlo

    Ciao Alberto, beato te …. buon divertimento, goditi l’avventura alla grande !!!
    Seguirò l’ennesima tua impresa, sul diario, fai belle foto !!!
    Ciao

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