Tappa 24

Pubblicato da il 7 gennaio 2013

Dopo 2 giorni di spostamenti in bus dove i tempi morti l’hanno fatto da padrone ,siamo  alfine  arrivati più o meno dove volevamo per ricominciare a pedalare e rientrare nei tempi utili per i ns voli di rientro
Ci siamo spostati inizialmente verso sud-est per ,800 km circa, con la prima tratta Mendoza-Neuquen ,per poi ripiegare a ovest e di nuovo a sud per altri 400 km, Nequen-Junin de los Andes ;direzioni obbligate per poter seguire le rotte di bus che accettavano di caricare le bici e  limitare il più possibile le attese 
In realtà  abbiamo accorciato il viaggio di “solo” 900 km che avrebbero potuto essere  200 meno se avessimo deciso di ricominciare a pedalare a Zapala ,prendendoci il rischio di  nn avere margini in una zona in cui il rischio vento e’ concreto
Abbiano invece preferito rinunciare a soluzioni estreme in favore di una conclusione di viaggio meno tirata visti anche gli ultimi sviluppi
Arrivati in tarda serata a Junin abbiamo faticato nn poco a trovare una sistemazione per la notte nonostante il paese sia pieno di hostal alberghi hotel e cabana e nn ne capivamo la ragione
Alla fine ripieghiamo su una sistemazione un po spartana inizialmente scartata :possiamo scegliere tra una cabana con bagno “compartito” o un’altra completa ( bagno cucina tv etc)
la differenza di prezzo e’ notevole, la qualità pure, ma decisamente a favore della meno cara 
I letti sono  di una scomodità imbarazzante, però il bagno e’ piu che dignitoso; ceniamo in un ristorante vicino,doccia e crolliamo a dormire: e’ quasi l’una e abbiamo una notte passata in bus quasi insonne
La mattina il ns ospite ci fornisce tazze e acqua calda per il the e qualche info in più sul paese
Siamo in una zona a forte vocazione turistica che attira fiumi di persone nel we in special modo appassionate di pesca alla trota, essendo vicino alla foce  di un fiume che sembra essere uno dei più pescosi dell’intera Argentina
Siamo pronti per ricominciare a pedalare,anche se il meteo nn promette niente di buono
Ci viene detto che oggi e’ previsto che si alzi un forte vento
Da questi parti la parola vento viene scandita bene e pronunciata con rispetto e reverenza, un po come fanno i vecchi marinai nei confronti del mare : siamo in Patagonia e questo elemento qui e’ di casa, ne abbiamo avuta ampia dimostrazione  nel nostro viaggio 2 anni fa
Ci fermiamo in un supermercato a prendere un po di pane per la giornata, scambiamo 4 chiacchiere con un venditore di giornali che ci offre dolcetti locali e un caloroso augurio di buon viaggio e cominciamo a pedalare
Rispetto all’ultima volta che siamo saliti in sella c’e’ una differenza di temperatura notevole: durante tutto il giorno nn siamo mai saliti sopra i 15 gradi che rispetto ai 45 abbondanti dei giorni scorsi fa una bella escursione termica quasi al limite dello shock termico
I primi km vanno via bene, il vento e’ laterale e sopportabile, a parte il freddo – siamo in braghette e maglietta – e il cielo che si fa plumbeo, sembra una buona giornata per pedalare
Intorno c’e’ tanto verde, montagne in lontananza che degradano a  colline fino ai margini della strada : una vista che riempie gli occhi   
Ci copriamo un po quando il vento comincia a rinforzare,fino a diventare di una potenza davvero notevole che ci impedisce di pedalare a più di 5 km/h in piano
Per fortuna nn e’ costante, ma ci mette a dura prova
Comincia a piovigginare e il vento nn accenna a calare, anzi.
Abbiamo fatto meno di 40 km,siamo vicini  a San Martin de los Andes,sono le 2 del pomeriggio..fine tappa!Ora dovrebbero cominciare una 20 di km di salita e nn sappiamo dove potremmo trovare da dormire più avanti
Dopo qualche tentativo – anche qui una marea di gente -troviamo posto in  un ostello in camera condivisa in 7 
Ci sistemiamo e comincia a piovere,anzi no..a diluviare!
L’ostello e’ piccolo ma l’ambiente e’ piacevole e “giovane”
In camera siamo con 5 ragazzi di B.A. che hanno noleggiato le bici e hanno fatto un giro qua intorno di qualche giorno. 
Ovviamente ai loro occhi siamo degli eroi, specie dopo aver saputo che questa e’ la continuazione del ns viaggio in Patagonia
Continua a diluviare, ci sdraiamo tutti nei ns letti a chiacchierare, poi uno alla volta ci addormentiamo
Al risveglio Rita ed io facciamo un salto al supermercato – bardati in completo antipioggia – e prendiamo l’occorrente – o meglio i suoi surrogati – per farci un bel 1/2 kg di “spagetti” alla carbonara vista la disponibilità di spazio e pentole nella cucina dell’ostello
Ci dicono che domani sarà bello e senza vento – come lo e’ stato per tutta la settimana scorsa -
Speriamo, vorremmo poter pedalare un po in questa “ns” Patagonia che ci riporta indietro a due anni fa , con un pensiero ai nostri companeros che nn hanno potuto essere qui con noi a rivivere l’emozione di questo ritorno 

distanza : 39,90km
distanza progressiva : 1951 km
tempo di pedalata 02:54:47
media :13,70 km/h
dislivello : 218  m
distanza in salita :12,10 km
altitudine max : 984 m
pendenza media : 1%
pendenza max 6%

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