Tappa 20

Riusciamo a partire quasi in orario stamattina e cerchiamo da subito di tenere un buon ritmo visto la distanza da coprire

Cominciano i saliscendi in cui cerchiamo di sfruttare lo slancio e per un paio di ore le cose vanno benone, siamo carichi, anche se un po dubbiosi sulla possibilità di arrivare alla meta – San Jose’ de Jachal - 

Comincia a tirare il vento, molto presto rispetto ai giorni passati, e purtroppo lo abbiamo in faccia, ma nn e’ ancora fastidioso

Siamo in “formazione”, io sono in mezzo al gruppo ,lo scarto rapido  e improvviso di chi mi precede spazza via la mia ruota anteriore e mi manda a gambe all’aria.

Sbatto spalla ginocchio e palmo della mano  e mi sbuccio  gomito, avambraccio e ginocchio.

Niente di grave, almeno al momento, le botte le sentirò probabilmente domani

Riprendiamo a pedalare e monta il vento, forte e prepotente, l’orizzonte e’ tutto velato, si profila una mezza bufera di sabbia – siamo in pratica in un mezzo deserto tagliato dall’asfalto e delimitato da due catene di montagne – così nn arriveremo mai a sera.

abbiamo fatto una 50ina di km scarsi, siamo in prossimità dell’unico paese tra noi e l’ipotetica meta, e’ l’ultimo dell’anno…..

Ci fermiamo alla stazione di servizio alle porte del paese, ci scoliamo le solite bibite fresche e decidiamo che per oggi può bastare, inutile combattere con sto vento e rischiare di rimanere a metà strada , nel nulla, cotti dalla stanchezza proprio stasera.

Entriamo in paese – Guan dan Col – e cerchiamo alloggio in un bel hotel , ma e’ pieno – ma di chi? che ci vengono a fare qui? – giriamo vari posti fino a trovare una graziosa e confortevole cabagna

Ci docciamo, facciamo il bucato, pisoliamo e ci dedichiamo ai fatti nostri, in questa mezza giornata off ,in attesa della cena ,ma nn all’hotel esaurito come pensavamo ,almeno per sfruttare il loro wifi , visto che ci hanno detto che nn avevano abbastanza cibo anche per noi ,sti minkioni! – ma presso un “comedor”e  festeggieremo la fine dell’anno almeno con pasta e pizza